Categoria: Opere e progetti
Sentieri Praticabili 2019
Tutti i sentieri indicati nella cartina sono ora praticabili

Ripristinato il vecchio sentiero “alle Sorgenti”

L’Ufficio patriziale, in collaborazione con il Municipio di Bedano, ha progettato e portato a termine il rinnovo della tratta di sentiero che dal paese di Bedano, con inizio in via alla Corte, porta al vecchio bacino comunale per l’acqua potabile.
Il vecchio sentiero era a tutt’oggi in disuso e non percorribile poiché invaso da rovi e da castani sradicati.
I lavori sono stati portati a termine a cavallo fra il mese di giugno e luglio 2018.
Si tratta di un accesso per collegare il paese con il sentiero superiore, che porta ad Arosio, eseguito da una azienda forestale e da un gruppo di Esploratori pionieri. Sono stati ripuliti, sistemati e rimessi a nuovo tratti del vecchio sentiero esistente e creati dei gradini molto comodi, che portano al sentiero che sale alla strada forestale e da qui al confine con Arosio, fino al punto denominato “Termanon da Rus”.
La prima tratta di sentiero è stata eseguita dal Patriziato, unicamente con mezzi finanziari propri, facendo capo ad una azienda forestale. Per la seconda tratta si ringrazia il Municipio per il prezioso contributo finanziario e per avere messo a disposizione un operaio comunale qualificato nell’uso della motosega.
Il Patriziato chiederà l’intervento da parte degli Enti cantonali preposti e all’ Ente turistico luganese di porre a dimora la segnaletica di base dei sentieri sulla tratta ripristinata e di individuare per il prossimo futuro una soluzione possibile e praticabile con la convivenza degli escursionisti appassionati della Mountain Bike.
La questione specifica dell’uso della biciletta da discesa Downhill, che vediamo a tutt’ora scendere da Arosio fino alla bassa Val Barberina, è da risolvere in altra sede e momento, con un progetto di un sentiero da dedicare unicamente alle bike e che tenga in considerazione l’aspetto sicurezza di eventuali escursionisti.
È intenzione del Patriziato ripristinare un’altra tratta di sentiero, che dal vecchio bacino per l’acqua potabile si dirama verso Nord in direzione della strada forestale creando un circuito, nell’intento di offrire alla comunità una opportunità in più di svago nel bosco. Questa tratta di sentiero era già presente, ma purtroppo non più utilizzata e quindi andata quasi totalmente persa, ma che oggi si può rendere di nuovo percorribile.
Vecchie Mappe e Sentieri da Bedano a Arosio
In rosso il sentiero 2015
1870 1900 1920 1930 1960 1990 2000 2010 2018
Sede patriziale

Ex casa comunale
L’Ufficio patriziale ha in programma di realizzare l’acquisizione di una sede stabile per il Patriziato di Bedano.
La prima scelta è caduta sulla ex Casa comunale di Bedano già sede provvisoria del Patriziato in comunione con altri enti e società del Comune.
Tale scelta è dettata dal fatto che fino ad oggi il Patriziato di Bedano non ha mai avuto una sede di sua proprietà.
Al Comune, con la costruzione del nuovo Municipio, questo edificio non serve più come sede principale, quindi la possibilità di acquisizione da parte del Patriziato sarebbe interessante, tanto più che questa costruzione è parte della storia di Bedano.
Ex scuola elementare, per molti anni, rappresenta un luogo di memoria importante per le persone che l’hanno frequentata.
Poter dare una continuità su questa via sarebbe oltremodo interessante poiché non c’è ente più importante del Patriziato che rappresenti la memoria storica di Bedano.
Anche in prospettiva futura risulterebbe un investimento importante, con una fonte d’entrata che garantirebbe al Patriziato di poter intervenire a vari livelli sulla montagna, quindi il ricavato sarebbe reinvestito ancora nel Comune.
Per il Patriziato sarebbe un gesto di grande utilità a favore di tutta la popolazione poter conservare e perpetuare tale edificio per le future generazioni.
Il patriziato di domani
Oggi in quanti siamo

Cosa è il Patriziato
LEGGE ORGANICA PATRIZIALE del 28 aprile 1992 | REGOLAMENTO PATRIZIALE DI BEDANO del 01.01.1998 |
È una corporazione di diritto pubblico, autonoma nei limiti stabiliti dalla Costituzione e dalle leggi, proprietaria di beni d’uso comune da conservare e utilizzare con spirito viciniale a favore della comunità. Tenuto conto delle proprie risorse, collabora con il Cantone ed i Comuni nella gestione e nella manutenzione del territorio e dei suoi beni. Il godimento dei beni deve avvenire in comune da parte dei patrizi e dei non patrizi. | Il Patriziato di Bedano, ente riconosciuto dal Consiglio di Stato con risoluzione N. 6768 del 18.12.1996, è costituito dai componenti le famiglie patriziale iscritte nel registro dei fuochi e dai cittadini patrizi iscritti nel catalogo dei votanti. Divieto di pascolo per caprini ed ovini. Ogni patrizio domiciliato nel Comune ha diritto di raccolta strame, legna e erba su tutto il territorio patriziale. |
Compiti del Patriziato
Il Patriziato ha il compito di organizzare il buon governo dei beni patriziali, di garantire l’uso pubblico e di valorizzare le tradizioni locali.
In particolare:
- di curare la conservazione, il miglioramento e la gestione razionale dei boschi e dei beni agricoli;
- di assicurare il buon governo dei beni destinati anche all’uso sociale e di promuovere la realizzazione di nuove opere quali il miglioramento o la creazione di accessi stradali o pedonali, piazze di riposo, posteggi, impianti per lo svago e lo sport e subordinatamente l’edificazione a scopi abitativi;
- di assicurare l’efficienza degli impianti di uso pubblico e di promuoverne dei nuovi;
- di promuovere la creazione in proprio o con altri enti di organismi e squadre specializzate per la cura del pascolo e del bosco, per il taglio o il commercio del legname;
- di assicurare e regolare l’esercizio del diritto di legnamare, stramare e pascolare nei boschi patriziali provvedendo anche ad estinguere tali diritti qualora non fossero più usati;
- di riscattare eventuali diritti di pascolo, prepascolo e postpascolo, e in genere i diritti di godimento sui beni patriziali;
- di integrare le aree boschive e pascolive patriziali con l’acquisizione di aree abbandonate, o in procinto di esserlo, al piano e in montagna;
- di valorizzare i beni culturali.
Fondi e servitù Patriziato
Le proprietà sono in gran parte costituite dal bosco sovrastante l’agglomerato di Bedano, la Val Barberina, la Valletta. È suddiviso in 21 mappali iscritti al Registro fondiario definitivo per complessivi 721’196 m2 per un valore di stima ufficiale pari a 340’911 CHF.
Su alcuni fondi vi sono iscritte delle servitù per prese condotte captazioni acque sorgive, camere di raccolta, serbatoi, tubazioni, camere di ritenzione, canali di raccolta, diritti di passo pubblico, cabine di trasformazione, manufatti con diritto di accesso per servizio, opere di scarico e tubazioni di acque stradali, passaggio di canali di raccolta per le acque di superficie, vi sono anche servitù che presentano un divieto di edificazione in favore dello Stato del cantone Ticino e a favore delle Aziende industriali di Lugano.
A favore della comunità di Bedano
Il Patriziato ha messo a disposizione gratuitamente, nei vari anni, i sedimi necessari per la costruzione degli acquedotti.
Nel 1973 ha portato a termine la costruzione del campo sportivo.
Negli anni Novanta ha realizzato una strada forestale nella zona boschiva che, dalla Val Barberina fino alla Val Finale, transita sopra l’abitato di Bedano, denominata anche strada “tagliafuoco”, per una lunghezza di circa un chilometro e mezzo.
Negli ultimi due anni, in collaborazione con il Comune, è stato realizzato il recupero del sentiero che porta al vecchio serbatoio d’acqua potabile e che prosegue poi verso le sorgenti, per congiungersi successivamente con la strada forestale. Da qui, grazie all’iniziativa del Municipio, è stato eseguito il nuovo sentiero che si raccorda al “Terz Pian di Sciarin”con il sentiero che sale da Prematt va verso Arosio.
Patriziati, testimoni delle tradizioni e del legame con il territorio
(Fausto Fornera, ispettore dei Patriziati)
Da attore istituzionale ed economico essenziale nel contesto agropastorale dell’Ottocento e della prima metà del Novecento (per non parlare dei secoli precedenti), a figura sostanzialmente in crisi negli anni ’60 – ’70 del boom economico, allorquando si arrivò persino a paventarne lo scioglimento, il Patriziato si trova oggi confrontato con la sfida, considerevole e stimolante, di essere partner solido e affidabile del Comune nella gestione e promozione del territorio a livello locale.
In questo senso – nei suoi tratti essenziali – va letta la recente riforma della legislazione patriziale, che da un lato conferma e rafforza la ragion d’essere dei Patriziati nel panorama istituzionale ticinese, dall’altro ne precisa la particolare e importante funzione territoriale, sussidiaria e complementare a quella assolta dal Comune.
Quale futuro per il Patriziato di Bedano?
Dipenderà dalla nostra capacità di avvicinare attrarre e interessare i giovani patrizi e non patrizi, dobbiamo attribuire sempre maggiore valore e senso al fatto che apparteniamo ad un territorio e ad una comunità, tenere vivo e presente nei nostri cuori il fatto che il nostro piccolo amico bosco potrà offrirci tante opportunità di svago e di incontro fra uomo e natura.
Ci si può chiedere se ha ancora senso l’esistenza attiva dei Patriziati, a maggior ragione oggi, con le aggregazioni comunali che indirettamente ed inevitabilmente tendono ad indebolire il legame dell’uomo con il proprio luogo d’origine.
Il mantenere aperto un determinato sentiero, effettuare la manutenzione della preziosa strada tagliafuoco, ripristinare delle piccole selve castanili, ridare vita a vecchi sentieri/camminamenti voluti dai nostri nonni, intervenire a favore della protezione del bosco, conservare alcune testimonianze delle nostre origini e, più in generale, dare accesso al territorio che ci appartiene e del quale tutti possono godere.
Dare atto a chi ci ha preceduto che con tanta fatica ha modellato i nostri luoghi, per necessità e spirito di servizio alla comunità, interagendo con il paesaggio con buon gusto e senso pratico (acquedotti, campo sportivo, strada forestale, …).
Ufficio patriziale: quanto fatto e priorità


Richiesta acquisizione ex casa comunale

Attualmente l’ex casa comunale, recentemente ristrutturata, ospita una sala multiuso e uno studio d’ingegneria (potenziale affitto).
L’Ufficio patriziale propone di inoltrare la richiesta al Comune per l’acquisizione della proprietà dell’immobile.
L’obiettivo è avere una fonte economica d’entrata stabile, attuale introito affitto di 19’400CHF, da investire annualmente nella manutenzione/progetti del territorio patriziale a favore della comunità.
L’ Ente locale cantonale dice che l’operazione è fattibile, sotto la loro supervisione, previo approvazione del Consiglio comunale.
Nella transazione acquisizione dello stabile abbiamo la possibilità di “permutare/alienare” il fondo mp. 98 RFD
o permutare il fondo mp 522 RFD campo sportivo.
Per inoltrare la richiesta abbiamo la necessità di avere un parere consultivo, quindi favorevole, da parte dell’Assemblea patriziale.
Questa operazione, qualora andasse a buon fine, permetterebbe al Patriziato di avere mezzi finanziari propri e di investirli nella gestione e manutenzione del territorio boschivo e non boschivo.
Avere una sede per sedute, incontri, elaborazione progetti manutenzione investimento, archivio, ….
Altre idee per prossimi interventi
- Sistemare una piccola parte della strada forestale/tagliafuoco con la posa di un manto d’asfalto laddove è presente una importante corrosione.
- Creare stazione di riposo con panchina e bella vista sulla valle del Medio Vedeggio / Capriasca/ Denti della Vecchia.
- Verificare possibili ripristini sentieri Val Barberina / Caslitt / Valletta / Monteggio / collegamento monti Torricella / Pizzo Ferraro.
Altri possibili idee per iniziative e progetti futuri
- Creare un percorso didattico (flora/fauna/storico, …) coinvolgendo gli allievi della futura scuola elementare e dell’asilo.
- Creare una zona di svago dove è possibile effettuare dei pic-nic / zona grill / cuocere castagne con le proprie famiglie.
- Creare un sentiero di collegamento con la chiesetta di Cimaronco di Gravesano partendo dalla piazza di giro forestale.
- Creare un percorso vita.
- Ripristinare una carbonera a scopo didattico.
- Creare pannello e posizionarlo sul “termanon da Rus/Bedan” con scritto la relativa leggenda dei “terman che sa spostan da parlur da nocc”.
- Istituire gruppo volontario di patrizi e cittadini nel bosco per opere manutentive che non richiedono particolari competenze tecniche.
Possibili attività per avvicinare patrizi e cittadini di Bedano con la speranza di favorire nuove leve
- Festa/pranzo patriziale aperta a tutti, per esempio sul sedime di Prematt.
- Condividere con il Comune l’incontro con i giovani diciottenni.
- Proporre e condividere con il Comune la festa/premio per i neo diplomati o maturandi.
- Proporre un riconoscimento per i sportivi d’élite domiciliati nel nostro comune.
- Individuare una o più giornate nel corso di un anno per favorire il senso di appartenenza e aggregazione fra patrizi e non patrizi. Per esempio castagnata sul sedime di “Prematt” o presso il campo sportivo sfruttando anche la presenza del parco giochi per i bambini.
- Organizzare incontri informativi/formativi/di cordialità, possibilità di condividere incontri con i Patriziati limitrofi progetti che vanno oltre il territorio di Bedano. Per esempio proseguimento sentiero fine strada tagliafuoco su sedime Patriziato Arosio e Gravesano per congiungere il camminamento con la chiesetta di Cimaronco che presenta anche una fermata per l’autopostale.
- Realizzare infrastrutture antincendio sul territorio in collaborazione con il comune e i comuni limitrofi e patriziati limitrofi. Per esempio immaginare con Arosio la messa a dimora di idranti in punti strategici.
- Coinvolgere i bambini dell’asilo e della futura scuola elementare accompagnati dai loro genitori con una castagnata, i bambini possono preparare delle decorazioni con l’aiuto delle loro maestre e maestri.
- Attivare una ricerca di vecchie e non vecchie fotografie presso le famiglie patrizie e organizzare una mostra aperta a tutti.
- Organizzare una o più giornate nel bosco aperta a tutti per la manutenzione di sentieri e delle future selve castanili.
- Verificare se ci sono possibili interazioni con ditte private, per esempio giardinieri che possono effettuare la manutenzione di un sedime con posa gratuita di un cartello pubblicitario.
- Cinema all’aperto a Prematt o campo sportivo, concorso fotografico bosco, …
- Condividere con la popolazione possibilità di progetti futuri come allestire una palestra all’aperto, denominata Selva della salute (Percorso Vita) l’aula nel bosco da mettere a disposizione scuole, sentiero didattico da progettare con utenti e operatori scuola elementare e comune.
- Individuare con Comune possibilità per una area “Green” (verde) di svago.
- Individuare un percorso esistente o non, dove posare placche commemorative persone illustre o benemerite fatti storie di Bedano (Giocondo Albertolli, Nicolò Rusca, padre Roberto, passaggio Suvaroff, la “cappella del Manzoni”, alluvione del 1951, la leggenda della disputa dei termini fra Arosio e Bedano, …
- Con la collaborazione dei Samaritani, Comune, Bandella organizzare festa annuale anziani e anziani ospiti casa anziani Stella Maris.
- Possibilità creazione zona specifica per sfogo ricreativo anziani in zona vicino San Rocco.
- Condividere con Comuni, Patriziati, Ente turistico del luganese, Associazioni sportive, Mountain Bike/Down Hill possibilità creazione percorso specifico adatto alle loro esigenze.
- Creazione a nuovo segnalazione cartellonistica sentieri con Ente preposto cantonale.
- Valorizzare una piazza adibita a carbonaia.
- Le Associazioni con cui è possibile collaborare: F.C. Bedano dal 1963 – Bandella di Bedano – Il coro «La voce del Vedeggio» – Filarmonica Medio Vedeggio Basket club Vedeggio-Ceresio – Il Basket Club Vedeggio – Dragon’s Clu – Budo club Vedeggio – Circolo di cultura del Medio Vedeggio – Samaritani di Gravesano-Bedano-Manno – Scout Medio Vedeggio – San Zeno
Redazione: Luca Fraschina, membro Ufficio patriziale.
Progetto Nuove Selve Castanili
Verbale incontro Patriziato, Sezione forestale cantonale, Comune.
23 01.2019 c/o Sede Municipio Bedano ore 16.00
Presenti per il Patriziato Egidio Bianchi, Percarlo Montorfano, Luca Fraschina – per il Comune Curzio Sasselli – per la Sezione forestale cantonale ing. Patrick Luraschi, forestale Luca De Lorenzi.
Scopo dell’incontro è di verificare l’opportunità o meno, di dotarsi da parte del Patriziato di Bedano di un Piano di gestione forestale.
Si spiega ai convenuti l’ idea di avere per il Patriziato un piano di gestione forestale, in modo da poter identificare investimenti appropriati per migliorare la funzione protettiva del bosco e la funzione ricreativa e sociale che il bosco riveste a favore di tutti i cittadini. Vengono evidenziati alcuni possibili interventi che potrebbereo essere presi in considerazione: interventi di protezione, ripristino selve castanili, recupero sentieri, percorso vita, aula nel bosco, zona Green di svago, stagno/vasca per raccolta acqua spegnimento incendio, sentiero Montain Byke da differenziare da sentiero Montain Byke -Down Hill, …
Luraschi spiega cosa si intende e cosa è un Piano di gestione forestale, e precisa che:
- è un atto ufficiale pubblico che vincola gli investimenti ivi contenuti ad essere eseguiti sull’arco di 15 anni e che va approvato sia dall’Assemblea patriziale che dal Consiglio di Stato;
- la realizzazione dei singoli progetti di investimento passa quindi dai singoli progetti;
- per progetti funzione protettiva del bosco il Cantone corrisponde il 70% del costo realizzazione opera ed il restante 30% è a carico del Patriziato (committente); da esperienze sin qui osservate si osserva che mediamente il costo per i Patriziati corrisponde circa a 20’000/30’000 CHF per ettaro;
- bisogna necessariamente tenere in debita considerazione i costi di gestione;
- da considerare anche che l’elaborazione di un Piano di gestione forestale può costare 25’000 CHF come lo è stato per l’ultimo fatto a Carona. Va considertao che esistono pochi Piani di gestione forestale nel nostro cantone.
Luraschi indica e consiglia che la strada migliore per il Patriziato di Bedano sia quella di procedere per un progetto/investimento alla volta, considerata anche la forza finanziaria del Patriziato ma soprattutto di non vincolarsi ad un Piano di gestione forestale.
Si conviene che la via dell’elaborazione di un Piano di gestione forestale in questo momento non è proprio appropriata per il nostro Patriziato e che è meglio procedere passo per passo, progetto per progetto, anche perché il Patriziato non avrebbe vincoli finanziari a cui sottostare derivati dall’avere un Piano di gestione forestale.
Come primo passo ed esperienza da affrontare si pensa di progettare il ripristino di una selva castanile e la Sezione foretale potrebbe assumersi la progettazione e i costi derivanti in quanto il lavoro verrebbe svolto da un “praticante” in seno all’ufficio.
Dal sopralluogo già effettuato l’anno scorso i mappali 27 – 28 – 30 – 31 risultano essere i più idonei per una prima esperienza. I mappali 27 e 31 appartengono al Patriziato, mentre i mappali 28 e 30 appartengono a privati.
Come primo passo sarebbe importante verificare la possibilità di acquisire i mappali appartenenti ai privati o quantomeno concordare con i proprietari una cessione di gestione (map. 28 Dozio Fabio – map. 30 Lubini Paolo, Carolina Lubini, Matilde Lentschik).

I summenzionati 4 fondi hanno una superficie di circa 10’000 m2 e il costo medio per ripristiinare una selva castanile corrisponde a 50’000 per ettaro, di cui si riceve un sussidio cantonale pari al 50%.
Per il Patriziato rimarrebbe un onere di 25’000 CHF che potrebbe essere ulteriormente ridotto attingendo al Fondo per la gestione del territorio a disposizione per i Patriziati costituito dall’ALPA e dal Cantone e di un eventuale e auspicabile compartecipazione ai costi da parte del Comune.
I costi di gestione potrebbero essere assorbiti in parte da una cessione in affitto della superficie ad un agricoltore senza l’esclusivo godimento della raccolta delle castagne.
Il Patriziato di Bedano verificherà la possibilità di acquisire i map. 28 o di un accordo di gestione della selve private.
Il Patriziato incaricherà ufficialmente la Sezione forestale cantonale a voler procedere alla elaborazione del progetto ripristino selva castanile.
Il Patriziato ringrazia i convenuti per la disponibilità e per il loro apporto e consigli.
Resoconto redatto da Luca Fraschina
Recupero sentieri
Sentiero ricostruito dalla Protezione Civile
Il 28 settembre 2017 è stato consegnato, al Patriziato e al Comune di Bedano, il sentiero rimesso a nuovo dalla Protezione civile.

Nella foto: i due comandanti PC, il membro dell’Ufficio Patriziale Luca Fraschina, il Vice presidente del Patriziato Olivio Bonesana e il sindaco di Bedano Dario Fraschina.
Qui sotto alcune foto del “nuovo sentiero” che traccia anche il confine tra Bedano e Arosio.

