L’Ufficio
patriziale ha in programma di realizzare l’acquisizione di una sede stabile per
il Patriziato di Bedano.
La prima
scelta è caduta sulla ex Casa comunale di Bedano già sede provvisoria del
Patriziato in comunione con altri enti e società del Comune.
Tale scelta
è dettata dal fatto che fino ad oggi il Patriziato di Bedano non ha mai avuto
una sede di sua proprietà.
Al Comune,
con la costruzione del nuovo Municipio, questo edificio non serve più come sede
principale, quindi la possibilità di acquisizione da parte del Patriziato
sarebbe interessante, tanto più che questa costruzione è parte della storia di
Bedano.
Ex scuola
elementare, per molti anni, rappresenta un luogo di memoria importante per le
persone che l’hanno frequentata.
Poter dare
una continuità su questa via sarebbe oltremodo interessante poiché non c’è ente
più importante del Patriziato che rappresenti la memoria storica di Bedano.
Anche in
prospettiva futura risulterebbe un investimento importante, con una fonte
d’entrata che garantirebbe al Patriziato di poter intervenire a vari livelli
sulla montagna, quindi il ricavato sarebbe reinvestito ancora nel Comune.
Per il
Patriziato sarebbe un gesto di grande utilità a favore di tutta la popolazione
poter conservare e perpetuare tale edificio per le future generazioni.
È una corporazione di diritto
pubblico, autonoma nei limiti stabiliti dalla Costituzione e dalle
leggi, proprietaria
di beni d’uso comune da conservare e utilizzare con spirito viciniale a
favore della comunità.
Tenuto conto
delle proprie risorse, collabora
con il Cantone ed i Comuni nella gestione e nella manutenzione del territorio
e dei suoi beni.Il
godimento dei beni deve avvenire in comune da parte dei patrizi e dei non
patrizi.
Il
Patriziato di Bedano, ente riconosciuto dal Consiglio di Stato con risoluzione
N. 6768 del 18.12.1996, è costituito dai componenti le famiglie patriziale iscritte nel
registro dei fuochi e dai cittadini patrizi iscritti nel catalogo dei
votanti.
Divieto di
pascolo per caprini ed ovini. Ogni patrizio domiciliato nel Comune ha diritto di raccolta strame,
legna e erba su tutto il territorio patriziale.
Compiti del Patriziato
Il
Patriziato ha il compito di organizzare il buon governo dei beni patriziali, di
garantire l’uso pubblico e di valorizzare le tradizioni locali.
In particolare:
di curare la conservazione, il miglioramento e la gestione razionale dei boschi e dei beni agricoli;
di assicurare il buon governo dei beni destinati anche all’uso sociale e di promuovere la realizzazione di nuove opere quali il miglioramento o la creazione di accessi stradali o pedonali, piazze di riposo, posteggi, impianti per lo svago e lo sport e subordinatamente l’edificazione a scopi abitativi;
di assicurare l’efficienza degli impianti di uso pubblico e di promuoverne dei nuovi;
di promuovere la creazione in proprio o con altri enti di organismi e squadre specializzate per la cura del pascolo e del bosco, per il taglio o il commercio del legname;
di assicurare e regolare l’esercizio del diritto di legnamare, stramare e pascolare nei boschi patriziali provvedendo anche ad estinguere tali diritti qualora non fossero più usati;
di riscattare eventuali diritti di pascolo, prepascolo e postpascolo, e in genere i diritti di godimento sui beni patriziali;
di integrare le aree boschive e pascolive patriziali con l’acquisizione di aree abbandonate, o in procinto di esserlo, al piano e in montagna;
di valorizzare i beni culturali.
Fondi e servitù Patriziato
Le
proprietà sono in gran parte costituite dal bosco sovrastante l’agglomerato di
Bedano, la Val Barberina, la Valletta. È suddiviso in 21 mappali iscritti al
Registro fondiario definitivo per complessivi 721’196 m2 per un valore di stima ufficiale pari a
340’911 CHF.
Su
alcuni fondi vi sono iscritte delle servitù per prese condotte captazioni acque
sorgive, camere di raccolta, serbatoi, tubazioni, camere di ritenzione, canali
di raccolta, diritti di passo pubblico, cabine di trasformazione, manufatti con
diritto di accesso per servizio, opere di scarico e tubazioni di acque
stradali, passaggio di canali di raccolta per le acque di superficie, vi sono
anche servitù che presentano un divieto di edificazione in favore dello Stato
del cantone Ticino e a favore delle Aziende industriali di Lugano.
A favore della comunità di Bedano
Il
Patriziato ha messo a disposizione gratuitamente, nei vari anni, i sedimi
necessari per la costruzione degli acquedotti.
Nel
1973 ha portato a termine la costruzione del campo sportivo.
Negli
anni Novanta ha realizzato una strada forestale nella zona boschiva che, dalla
Val Barberina fino alla Val Finale, transita sopra l’abitato di Bedano,
denominata anche strada “tagliafuoco”, per una lunghezza di circa un chilometro
e mezzo.
Negli
ultimi due anni, in collaborazione con il Comune, è stato realizzato il
recupero del sentiero che porta al vecchio serbatoio d’acqua potabile e che
prosegue poi verso le sorgenti, per congiungersi successivamente con la strada
forestale. Da qui, grazie all’iniziativa del Municipio, è stato eseguito il
nuovo sentiero che si raccorda al “Terz Pian di Sciarin”con il sentiero che
sale da Prematt va verso Arosio.
Patriziati, testimoni delle tradizioni e del legame con il territorio
(Fausto Fornera, ispettore dei Patriziati)
Da attore istituzionale ed economico essenziale nel
contesto agropastorale dell’Ottocento e della prima metà del
Novecento (per non parlare dei secoli precedenti), a figura sostanzialmente in crisi negli anni ’60 –
’70 del boom economico, allorquando si arrivò persino a paventarne lo
scioglimento, il Patriziato si trova oggi confrontato con la sfida, considerevole e stimolante, di
essere partner solido e
affidabile del Comune nella gestione e promozione del territorio a livello
locale.
In questo
senso – nei suoi tratti essenziali – va letta la recente riforma della
legislazione patriziale, che da un lato conferma e rafforza la ragion d’essere
dei Patriziati nel panorama istituzionale ticinese, dall’altro ne precisa la particolare e importante
funzione territoriale, sussidiaria e complementare a quella assolta dal Comune.
Quale futuro per il
Patriziato di Bedano?
Dipenderà
dalla nostra capacità di avvicinare attrarre e interessare i giovani patrizi e
non patrizi, dobbiamo attribuire sempre maggiore valore e senso al fatto che apparteniamo ad un territorio e ad una
comunità, tenere vivo e presente nei nostri cuori il fatto che il nostro
piccolo amico bosco potrà offrirci tante opportunità di svago e di incontro fra
uomo e natura.
Ci si può
chiedere se ha ancora senso l’esistenza attiva dei Patriziati, a maggior
ragione oggi, con le aggregazioni comunali che indirettamente ed
inevitabilmente tendono ad indebolire il legame dell’uomo con il proprio luogo
d’origine.
Il mantenere
aperto un determinato sentiero, effettuare la manutenzione della preziosa
strada tagliafuoco, ripristinare delle piccole selve castanili, ridare vita a
vecchi sentieri/camminamenti voluti dai nostri nonni, intervenire a favore
della protezione del bosco, conservare alcune testimonianze delle nostre
origini e, più in generale, dare accesso al territorio che ci appartiene e del
quale tutti possono godere.
Dare atto
a chi ci ha preceduto che con tanta fatica ha modellato i nostri luoghi, per
necessità e spirito di servizio alla comunità, interagendo con il paesaggio con
buon gusto e senso pratico (acquedotti, campo sportivo, strada forestale, …).
Ufficio patriziale: quanto fatto e priorità
Richiesta acquisizione ex casa comunale
Attualmente l’ex casa comunale, recentemente ristrutturata, ospita una sala multiuso e uno studio d’ingegneria (potenziale affitto).
L’Ufficio patriziale propone di inoltrare la richiesta al Comune per l’acquisizione della proprietà dell’immobile.
L’obiettivo è avere una fonte economica d’entrata stabile, attuale introito affitto di 19’400CHF, da investire annualmente nella manutenzione/progetti del territorio patriziale a favore della comunità.
L’ Ente locale cantonale dice che l’operazione è fattibile, sotto la loro supervisione, previo approvazione del Consiglio comunale.
Nella transazione acquisizione dello stabile abbiamo la possibilità di “permutare/alienare” il fondo mp. 98 RFD
o permutare il fondo mp 522 RFD campo sportivo.
Per inoltrare la richiesta abbiamo la necessità di avere un parere consultivo, quindi favorevole, da parte dell’Assemblea patriziale.
Questa operazione, qualora andasse a buon fine, permetterebbe al Patriziato di avere mezzi finanziari propri e di investirli nella gestione e manutenzione del territorio boschivo e non boschivo.
Avere una sede per sedute, incontri, elaborazione progetti manutenzione investimento, archivio, ….
Altre idee per prossimi interventi
Sistemare una piccola parte della strada forestale/tagliafuoco con la posa di un manto d’asfalto laddove è presente una importante corrosione.
Creare stazione di riposo con panchina e bella vista sulla valle del Medio Vedeggio / Capriasca/ Denti della Vecchia.
Verificare possibili ripristini sentieri Val Barberina / Caslitt / Valletta / Monteggio / collegamento monti Torricella / Pizzo Ferraro.
Altri possibili idee per iniziative e
progetti futuri
Creare un percorso didattico (flora/fauna/storico, …) coinvolgendo gli allievi della futura scuola elementare e dell’asilo.
Creare una zona di svago dove è possibile effettuare dei pic-nic / zona grill / cuocere castagne con le proprie famiglie.
Creare un sentiero di collegamento con la chiesetta di Cimaronco di Gravesano partendo dalla piazza di giro forestale.
Creare un percorso vita.
Ripristinare una carbonera a scopo didattico.
Creare pannello e posizionarlo sul “termanon da Rus/Bedan” con scritto la relativa leggenda dei “terman che sa spostan da parlur da nocc”.
Istituire gruppo volontario di patrizi e cittadini nel bosco per opere manutentive che non richiedono particolari competenze tecniche.
Possibili attività
per avvicinare patrizi e cittadini di Bedano con la speranza di favorire nuove
leve
Festa/pranzo patriziale aperta a tutti, per
esempio sul sedime di Prematt.
Condividere con il Comune l’incontro con i
giovani diciottenni.
Proporre e condividere con il Comune la
festa/premio per i neo diplomati o maturandi.
Proporre un riconoscimento per i sportivi
d’élite domiciliati nel nostro comune.
Individuare una o più giornate nel corso di un
anno per favorire il senso di appartenenza e aggregazione fra patrizi e non
patrizi. Per esempio castagnata sul sedime di “Prematt” o presso il campo
sportivo sfruttando anche la presenza del parco giochi per i bambini.
Organizzare
incontri informativi/formativi/di cordialità, possibilità di condividere
incontri con i Patriziati limitrofi progetti che vanno oltre il territorio di
Bedano. Per esempio proseguimento sentiero fine strada tagliafuoco su sedime
Patriziato Arosio e Gravesano per congiungere il camminamento con la chiesetta
di Cimaronco che presenta anche una fermata per l’autopostale.
Realizzare
infrastrutture antincendio sul territorio in collaborazione con il comune e i
comuni limitrofi e patriziati limitrofi. Per esempio immaginare con Arosio la
messa a dimora di idranti in punti strategici.
Coinvolgere
i bambini dell’asilo e della futura scuola elementare accompagnati dai loro
genitori con una castagnata, i bambini possono preparare delle decorazioni con
l’aiuto delle loro maestre e maestri.
Attivare
una ricerca di vecchie e non vecchie fotografie presso le famiglie patrizie e
organizzare una mostra aperta a tutti.
Organizzare
una o più giornate nel bosco aperta a tutti per la manutenzione di sentieri e
delle future selve castanili.
Verificare
se ci sono possibili interazioni con ditte private, per esempio giardinieri che
possono effettuare la manutenzione di un sedime con posa gratuita di un
cartello pubblicitario.
Cinema
all’aperto a Prematt o campo sportivo, concorso fotografico bosco, …
Condividere
con la popolazione possibilità di progetti futuri come allestire una palestra
all’aperto, denominata Selva della salute (Percorso Vita) l’aula nel bosco da
mettere a disposizione scuole, sentiero didattico da progettare con utenti e
operatori scuola elementare e comune.
Individuare
con Comune possibilità per una area “Green” (verde) di svago.
Individuare
un percorso esistente o non, dove posare placche commemorative persone illustre
o benemerite fatti storie di Bedano (Giocondo Albertolli, Nicolò Rusca, padre
Roberto, passaggio Suvaroff, la “cappella del Manzoni”, alluvione del 1951, la leggenda della disputa
dei termini fra Arosio e Bedano, …
Con la
collaborazione dei Samaritani, Comune, Bandella organizzare festa annuale
anziani e anziani ospiti casa anziani Stella Maris.
Possibilità
creazione zona specifica per sfogo
ricreativo anziani in zona vicino San Rocco.
Condividere
con Comuni, Patriziati, Ente turistico del luganese, Associazioni sportive,
Mountain Bike/Down Hill possibilità creazione percorso specifico adatto alle loro esigenze.
Creazione
a nuovo segnalazione cartellonistica
sentieri con Ente preposto cantonale.
Valorizzare
una piazza adibita a carbonaia.
Le
Associazioni con cui è possibile collaborare: F.C. Bedano dal 1963 – Bandella
di Bedano – Il coro «La voce del Vedeggio» – Filarmonica Medio Vedeggio Basket
club Vedeggio-Ceresio – Il Basket Club Vedeggio
– Dragon’s Clu – Budo club
Vedeggio – Circolo di cultura del Medio Vedeggio – Samaritani di
Gravesano-Bedano-Manno – Scout Medio Vedeggio – San Zeno
Redazione: Luca Fraschina, membro Ufficio patriziale.